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Pubblicità

Nel corso degli anni ci è capitato più volte di partecipare a filmati o documentari per le reti televisive italiane ed inglesi.  La maggior parte sono tutti andati in onda e considerando la popolarità che questo comporta ed una pubblicità "gratuita", il bello sta anche nel divertimento che c'è mentre stai filmando.

"Wieden + Kennedy" è un'agenzia di Londra che è stata interpellata dalla Nokia per trovare i giusti "candidati" per la loro ultima campagna pubblicitaria.  Sono andati a dare un giro a "Bar Italia", un locale per scooteristi in centro a Londra e dopo aver parlato con il gestore "Nick the Bubble" hanno deciso di contattarci.  "W+K" inizialmente avevano chiesto che mettessimo a disposizione 6 - 8 Lambretta con sidecar e ci siamo dati da fare nel contattare alcuni dei nostri clienti ed amici che hanno questo esotico mezzo parcheggiato nei loro garage.  Nonostante la richiesta abbastanza eccentrica, siamo riusciti a trovarne 7 e abbiamo mandato le foto agli addetti della Nokia aggiungendo qualche scatto dei nostri mezzi in pieno stile Mod.

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Dopo meno di un'ora Tom Pearson della "W+K" ci chiama dicendo che la Nokia ha visto le foto e preferisce utilizzare le Mod-bikes alle Lambretta sidecar, allora vai con un altro giro di chiamate per tirar fuori i numeri di mezzi richiesto, almeno 6 o 7, con l'aggiunta di Marci-Mod con il suo PX 200 pieno di specchietti e fari che completa il gruppo. 

Da poco tempo la Nokia ha aggiunto un'opzione di navigare satellitare per i suoi clienti chiamata "Ovi Maps" e per pubblicizzarla ha scelto una serie di mezzi di trasporto considerati i migliori in circolazione, tra i quali un paio di scarpe con ruote e motore, un elefante custom(!), una bicicleta monoruota col motore di una macchina, macchine custom, un robot  che trasporta persone fatto in casa e noi con i nostri mod-scooters.  Il tema dello spot era che ognuno di questi mezzi doveva percorre un viaggio e grazie alle suonerie e varie opzioni dei telefoni, i protagonisti non rischiavano mai di perdersi, perché erano sempre in contatto e connessi.  Tom inoltre ci ha spiegato cosa voleva fare la Nokia:  due serie di filmati con gli scooter, uno da usare in televisione, da mettere in internet, negli aeroporti e sugli schermi dei cinema nel quale ci incontravamo mentre andavamo in giro in Lambretta grazie alla tecnologia dell'ultimo telefono Nokia;  l'altro più fotografico da mettere sui cartelloni pubblicitari di stazioni, sugli autobus e sui giornali dove veniva raffigurata la Lambretta che sta girando. 

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Siccome la pubblicità sarebbe tata trasmessa in tutti i Paesi del mondo ci si doveva attenere al rispetto di alcuni codici o regole che per differenze culturali cambiano da un Paese ad un altro, così da evitare che un semplice filmato in scooter scatenasse un'altra guerra mondiale.  Ecco una selezione delle 50 regole da considerare / rispettare:  la più ovvia come "nessun riferimento alla pelle degli animali" sul coprisella, per accontentare gli animalisti, e la più assurda come "niente casco verde perché in Cina c'è un detto secondo il quale se tua moglie è andata a letto con un'altra persona, devi vergognarti andando in giro completamente vestito di verde compreso il caso, anch'esso verde."  Inoltre, avendo scelto come attore principale il TV200 "Speedball", nome originario di una band Mod '79 inglese di Southend, ma anche nome di un certo tipo di droga in voga negli anni settanta in Olanda, la Nokia ha preferito che togliessimo la scritta dal cupolino, anche perché il famigerato telefonino doveva essere posizionato proprio sul manubrio.

Arriva il giorno del filmato, e dopo essere stati brevemente informati su cosa fare, iniziamo a girare per colline romagnole e per le sue strade, accompagnati da una troupe di circa venti persone tra cui cameraman, fotografi, registi e assistenti cari.  Devo dire che tra le persone con cui abbiamo collaborato in filmati negli ultimi anni, W+K hanno scelto di sicuro quelle più professionali, ed è stato un vero piacere lavorare con loro.  Il responsabile di tutta la parte fotografica era u tale Josh Cole, che di solito fotografa gli skaters e i rappers più spericolati in giro per il mondo, persona di molto rispetto raccomandata in questi ambienti che sapeva esattamente quello che voleva, e ti diceva in modo chiaro e preciso cosa filmare, che hanno scelto strade ciottolate, sulle quali è già abbastanza difficile guidare un normale mezzo a due ruote, figuriamoci una Lambretta super accessoriata che pesa tre volte tanto...

"Adesso vieni giù di qua, più veloce che puoi e passa a sfiorare la telecamera, OK?"  Certamente... Dopo aver considerato che "Speedball" non è una moto da cross, abbiamo deciso di usare una velicotà più adatta ad una Lambretta di tale dimensioni, in modo da evitare che potesse scivolare sui sassi della strada.  Risultato stupendo!  Dopo aver cambiato sei posti per filmare, la cromature faceva parte del suolo... "Ottimo lavoo" dicevamo dopo aver scattato centinaia di foto...

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La parte successiva era il filmato vero e proprio.  I ragazzi non erano troppi convinti su dove filmare e allora abbiamo suggerito di andare a San Leo, una località pittoresca a ridosso di un monte.  "Ci sono i ciottoli anche lì?" e la risposta arrivò in un attimo.  Località scelta.  Questa volta la troupe era guidata da Joseph Bullman, un abile regista ben conosciuto nella cerchia dei documentaristi.  Dovendo essere sul set a San Leo alle sette della mattina, e poiché il posto si trova a più di cinquanta chilometri dall'officina, ho suggerito alla W+K di trovarci un Hotel per pernottare lì, in modo da evitare tanti singhiozzi sulla strada per la mattina in questione... questo però ha voluto dire partecipare ad una seratona di proporzioni biblici la sera prima dell'evento.  Essendo altri attore professionisti, abbiamo esagerato come al solito.  Forse a San Leo si sono mai visto un JJ Vianello e Paolo cantare a squarciagola dopo la mezzanotte?!?  Che fortuna, la polizia chiude solo alle cinque del pomeriggio!!!

La mattina seguente tutta la truppa è pronta per filmare e considrando il casino della sera seguente siamo tutti pronti anche noi, anche se con delle facce un po' provate.  Anche i ciottoli della strada erano pronti e "Speedball" rimbalzava costantemente.  La Lambretta era stata equipaggiata in diversi punti con diverse telecamere che prevedevano un consumo di più di 300 "AA" per tutto il tempo del filmato.  Joe ci faceva passare tra le vie del centro ed il rombo dei nostri mezzi tuonava per tutto San Leo catturando l'attenzione dei passanti e turisti presenti, che oltre al ricordo del panorama e della fortezza, si sarebbero portati a casa gli scatti di noi e degli scooter sul set.  Essendo San Leo una città-fortezza, era prevedibile che avremmo avuto dei problemi con la luce, in quanto le mura medievali avrebbero impedito di filmare fino a tarda serata.  Dopo aver fatto le ultime riprese del tardo pomeriggio siamo arrivati alla conclusione del programma giornaliero.  Joe era molto soddisfatto del lavoro svolto da tutti e il montaggio delle immagini confermavano un ottimo lavoro.  Tutti contenti!

La pellicola è stata trasmessa dalle TV di tutto il mondo, nei cartelloni pubblicitari, nelle stazioni, negli aeroporti e perfino negli spot trasmessi durante i mondiali di calcio.  Il nostro filmato è stato inoltre montato insieme a quello degli altri mezzi "strani" sopra elencati e inserito in un circuito pubblicitario per altri paesi.  Non posso negare che quest'esperienza è stata positiva anche per la nostra officina, e spero che chi non ha mai pensato di farsi uno scooter, guardando il filmato possa iniziare a pensarci... Questo è quello che conta.

Dean Orton RLC